venerdì 28 febbraio 2014

Ricerca dell'essenza. Fermarsi in tempo. Imparare l'arte della sottrazione. Il troppo mi sommerge e mi lascia delusa.

Quell'insoddisfazione che ti assale quando hai finito un dipinto, quella sensazione di aver fatto troppo, di averci messo troppo, di averlo riempito troppo... quell'incapacità di sottrarre, di fermarsi in tempo.
AVERE IL CORAGGIO DI LASCIARE SPAZI VUOTI.
Si dipinge come si è forse, e io sono troppo, riempio ogni buco, ogni spazio forse per paura dell'assenza.
Ma è l'assenza-essenza che ricerco, voglio aria, respiro.
Voglio restare sulla stessa strada ma con meno zavorra addosso.
Il cammino è quello giusto, lo sento. Devo imparare solo a viaggiare più leggera.

venerdì 21 febbraio 2014

Mostra a L'artificio nel centro storico di Lucca

Da oggi 21 febbraio 2014 la mia mostra presso L'Artificio nel centro storico di Lucca è aperta al pubblico. L'esposizione si trova dentro le mura, vicinissima al Teatro del Giglio.
Sono esposti alcuni "Mobili quadro" e la serie "Donne in pezzi".
Per chi fosse interessato a visitarla di seguito l'indirizzo ed i recapiti.



L'Artificio, Corso Garibaldi 129 55100 Lucca
Telefono0583 48761
E-mailartificiobookshop@gmail.com
Sito Webhttp://lartificio.tumblr.com

giovedì 20 febbraio 2014

Perchè si può cambiare idea.


Stamani ho avuto un'illuminazione.
Come spesso accade mi addormento pensando al mio lavoro artistico e la mattina mentre cerco la forza di alzarmi dal letto continuo le elucubrazioni interrotte dal sonno.
Stamani improvvisamente mi si è affacciata la consapevolezza di dover cambiare il titolo al mio progetto pittorico attuale.
Forse inconsapevolmente, mossa dal non sentirmi pienamente appagata o rispecchiata dal titolo "Tema fluido", ho continuato per due mesi a focalizzare, a cercare di capire cosa mi stesse spingendo in questi quadri attuali.
Stamani ho capito.
Io sto dipingendo "QUELLO CHE VEDO" e questo dovrà essere il nome del progetto.
Perchè non sto cercando un tema, non sto cercando un messaggio fuori dalla mia realtà...sto semplicemente riproducendo immagini, attimi di ciò che mi circonda nel quotidiano, il mio quotidiano fatto di piccole cose, del non spostarsi mai troppo lontano, di attese negli ospedali, di tavole apparecchiate, di palazzi bruttissimi che guardandoli con occhi diversi adesso mi appaiono quasi belli.
In questo non allontanarsi quasi forzato mi sono ritrovata ad osservare ed a cogliere la bellezza nelle cose apparentemente brutte o semplicemente normali, mi sono ritrovata la voglia di dipingere da foto scattate al volo con il cellulare durante la mia vita tutt'altro che avventurosa.
Sto portando sulla tela ciò che vedo, ciò che vivo, ciò che sono.

E adesso che ho focalizzato tutto ciò non posso ignorarlo, non posso mantenere un titolo di un progetto artistico solo perchè mi pare più accattivante esteticamente, d'altronde le mie scelte non sono mai state di marketing.

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